uomini Archives - Il Canto di Estia di Marisa Raggio

Uomini e intuito femminile. Più una facezia che una riflessione.

Uomini e intuito femminile. Più una facezia che una riflessione.

Secondo voi che cosa è il famoso intuito femminile?
Se ne fa un grande parlare e tutti ce lo riconoscono. Sì, insomma, noi non saremmo proprio..proprio intelligenti come i maschi e quando ci azzecchiamo è grazie al solito “intuito femminile”.
Ma i maschi davvero non lo hanno questo benedetto optional?
Se per intuito femminile intendiamo, chiamatelo un po’ come volete, il sesto senso, la sensibilità, l’attività dell’emisfero destro del cervello, l’Anima (intesa nella accezione junghiana), beh, queste cose le abbiamo tutti, uomini e donne, solo che ai maschi è stato insegnato da qualche millennio che quella roba lì è merce scadente e dunque l’hanno lasciata a noi femmine che la custodiamo, ne facciamo largo uso.
Peccato però, perché quando i maschi si lasciano guidare dalla loro Anima, dalla loro parte femminile, grandi cose accadono.
Ad esempio smettono di farsi la guerra e creano opere d’arte, oppure può succedere che si sacrifichino per difendere i più deboli, si impegnino in cause antieconomiche e obsolete come la difesa della natura, della bellezza e ciò tutte quelle sciocchezze che rendono dolce la vita.
Insomma quando i maschi permettono alla loro Anima di ispirarli, superando tabù e pregiudizi androcentrici, possono diventare veramente Grandi Uomini. Del resto Dante quando è stato il momento di arrivare al Top, in Paradiso, si è fatto guidare-ispirare da Beatrice.

Chiudo con un aforisma di cui non conosco l’autore, ma che mi fa sempre molto sorridere:
“L’intuito femminile è quello strano istinto che dice a una donna che ha ragione. Sia che ce l’abbia o no.”
Marisa Raggio

I Fiori e le Dee

 

Quando è Lui a commuoversi guardando il film.

Quando è Lui a commuoversi guardando il film.

W il Cinema!
A proposito dell’aspetto femminile nell’uomo, mi arriva un bel ricordo che vorrei condividere con voi.
La mia nipotina, l’anno scorso, aveva 11 anni, desiderava tanto vedere l’ulima versione Disney de “La Bella e la Bestia”
Detto fatto, mi organizzai e lei si presentò con un coetaneo: “lui è il mio migliore amico” disse orgogliosa.
La visione del film in loro compagnia si rivelò una delizia, l’entusiasmo dei bambini è spesso contagioso e tutti e tre, sgranocchiando popcorn, ci facemmo catturare da quella che, tra l’altro, è sempre stata la mia fiaba preferita.
Quando giunse la scena topica in cui la Bestia sembra spegnersi, la bambina mi chiese discretamente un fazzoletto, mi voltai pensando di vederla piangere e invece scorsi il sua amichetto che si stava sciogliendo in lacrime. Lei intanto, con solerzia materna gli accarezzava la mano per consolarlo, lanciandomi occhiate complici. “ Non farci caso, lui è fatto così anche se ormai siamo grandi” mi sussurrò.

In seguito ho riflettuto parecchio su quel delizioso quadretto : i bambini, i nostri micro maestri, non finiscono mai di fornirci informazioni preziose.
In questo caso dapprima prevalse la soddisfazione nel vedere una creatura così bella e sensibile, poi cominciai a preoccuparmi per lui. Come stava accogliendo la sua emotività l’ambiente che lo circondava?
In effetti continuo a temere che presto questo ragazzino, spinto dalle prese in giro e magari dal giudizio paterno, cominci a vergognarsi nel mostrare le proprie emozioni. Un maschio così aperto rischia di essere bullizzato e costretto a reprimere la propria natura, indossando una maschera adeguata alle pressioni sociali e culturali. Succede continuamente.

A noi invece, le lacrime degli uomini piacciono, ovviamente quando non sono le esternazioni trash e scomposte dei reality televisivi.
A noi piace che ogni uomo lasci tranquillamente trasparire le proprie emozioni, ne parli, le condivida: ogni emozione repressa, nascosta per vergogna, può diventare il detonatore di una bomba devastante. Come la cronaca purtroppo insegna.
Solo attraverso l’incontro e l’integrazione di quella che Carl Gustav Jung definiva Anima, la parte femminile in ogni uomo, supereremo i danni che il “Machismo” arreca agli uomini stessi, a noi donne, alle famiglie ed alla società intera.
Vogliamo uomini più liberi e più sereni, vogliamo maschi che amino la pace, che riescano ad empatizzare con chi è in difficoltà.
Il nostro impegno per valorizzare il Sacro Femminile per noi significa anche questo.

Marisa Raggio
I Fiori e le Dee

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