Bush australiano Archives - Il Canto di Estia di Marisa Raggio

“Spinifex: un aiuto dal bush australiano”

Spinifex non è un fiore, ma una varietà di TRIODIA, erba endemica del continente australiano.

Ha un curioso aspetto a palla: una sorta di grosso riccio verde spinoso il cui nucleo è costituito dalla parte secca. Purtroppo non ho ancora avuto occasione di toccarla (mai dire mai), ma ha l’aria di essere piuttosto pungente ed ha sicuramente un aspetto non particolarmente accattivante.

Ian White, la consiglia anche per uso esterno, io spesso la utilizzo pura, applicandola localmente su ferite e taglietti che fanno fatica a guarire: la sua efficacia è molto evidente, persino sui graffi del mio pestifero gatto rosso.

Spinifex cura le lesioni della pelle che provocano dolore o fastidio pungente, quindi è efficace per l’Herpes, sia applicato localmente che assunto per via orale secondo la diluizione consigliata da White (7 gocce nel flacone da 30 ml contenente acqua e brandy, assumere 7 gocce mattina e sera).

E’ indicato anche nei casi di infezioni, funghi e parassiti sia interni: intestino, gola, organi genitali, che cutanei.

Secondo White, questa essenza, assunta oralmente, guida alla consapevolezza dei fattori emotivi che sono all’origine di questi disturbi.

Mi è capitato di consigliarlo con buoni risultati in casi in cui persone afflitte da disturbi cutanei più sgradevoli  che realmente gravi e dolorosi, si dichiaravano molto a disagio “ nella propria pelle “, percependosi fisicamente impure e brutte.

Da pochi giorni sto somministrando Spinifex per via orale alla mia cagnolina anziana. Nuvola ha un antiestetico scolo lacrimale, pare dovuto ad una rinite cronicizzata, spero con questa essenza di evitare o almeno rimandare la terapia antibiotica che mi ha consigliato il veterinario. Vi saprò dire!

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“L’energia del maschile che si sprigiona da un’orchidea”

“L’energia del maschile che si sprigiona da un’orchidea”

Si sa, la maggior parte della nostra clientela è costituita da donne. Sarà perché noi, fragili creature, appartenenti al sesso… debole, finiamo facilmente in pezzi, e siamo spesso afflitte da dubbi, interrogativi ed un cronico un senso di inadeguatezza.?

Al contrario i maschi sembrano avere meno difficoltà e quando attraversano un periodo difficile invece di ammettere la loro sofferenza: “ cercano di farcela da soli”.

Che disastro! Quando finalmente decidono di chiedere aiuto ormai sono a pezzi e il lavoro di ricostruzione che ci aspetta è enorme. Eppure, lo devo ammettere, contribuire alla loro fioritura può essere una esperienza enormemente gratificante.

Ovviamente queste generalizzazioni vanno prese per quello che sono: l’eterno gioco del maschile e femminile che fingono di essere in  contrapposizione, mentre attraverso i secoli, i Saggi ci hanno insegnato che le polarizzazioni hanno un unico scopo, venire superate al fine di  tendere verso la sintesi degli Opposti.

A questo proposito penso ad una Essenza Floreale del Bush australiano che è esplicitamente connessa al principio maschile: Red helmet Orchid. La pianta ha un aspetto curioso: una piccola orchidea terricola ( non epifeta come quelle amazzoniche)  che deve il suo nome alla forma del fiore che ricorda un elmetto rosso scuro, e rimanda anche al glande maschile.

Ian White racconta che stava cercando un fiore che fosse connesso al processo del “bonding”.

Il bonding è il processo di formazione del legame tra i genitori e il loro bambino. E’ la fase cui emergono nei genitori quegli istinti nascosti, da cui proviene una grande sensibilità comunicativa che permette di rispondere tempestivamente e correttamente alle diverse necessità del bambino. Processo che per la madre e il padre si verifica in modi e momenti diversi. Si dice che per il maschio, il “suo parto” avviene quando può avere il figlio in braccio e guardarlo negli occhi.

Rispetto alla maternità, la paternità è una esperienza meno istintiva ed immediata, si tratta piuttosto di una relazione con il bambino che si costruisce passo dopo passo.

Se l’adulto ha sperimentato delle ferite o delle mancanze nel rapporto con il padre, possono esserci dei problemi a “sentire” il legame con il figlio.

In questo senso, grazie all’utilizzo costante, per un periodo non inferiore al mese, di Red Helmet Orchid, ho assistito a dei veri e propri “risvegli” in uomini che dichiaravano di “non essere tagliati per fare il padre”.

(L’immagine di red helmet orchid è tratta dall’archivio fotografico di Green Remedies srl.)

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