"Saint John's Wort, il latore di Luce" - Il Canto di Estia di Marisa Raggio

“Saint John’s Wort, il latore di Luce”

“Saint John’s Wort, il latore di Luce”

In questo periodo mi sento particolarmente attratta dalle essenze ricavate dai fiori gialli.

Amo questa stagione dell’anno in cui le ombre della sera, giorno dopo giorno, si allungano sempre più sui miei pomeriggi. Mi pare allora che nello studio, l’oscurità, appena attenuata da una vecchia abat-jour, favorisca l’introspezione e la riflessione.

Eppure qualche parte di me evidentemente ancora cerca la luce nelle corolle gialle che ne sono così ricche.

Nei paesi nordici si osserva uno stato emotivo definito “depressione stagionale” imputabile alla progressiva contrazione delle ore di luce che, nelle zone vicine al circolo polare artico, cedono il posto alla lunga notte polare la cui durata varia a seconda della latitudine.

Ho notato che per quanto noi mediterranei siamo abbondantemente nutriti dalla luce del sole, con l’inizio della stagione fredda, che spesso coincide con una lunga serie di giornate grigie e piovose, molte persone sperimentano forti cali dell’umore, malinconia e senso di spossatezza.

L’Iperico (ipericum perforatum) comunemente conosciuto come Erba di San Giovanni, è una pianta di un giallo luminoso, le cui virtù risanatrici sono note dai tempi più remoti, infatti la cita già il greco Ippocrate, considerato il primo medico della storia.

Nella cultura popolare di molte regioni troviamo l’Erba di San Giovanni come rimedio magico, utile per scacciare gli spiriti maligni, infatti, in molte zone di campagna è ancora chiamata ”Scacciadiavoli”.

Particolarmente diffuso l’olio estratto dal fiore e dalle foglie, di una tipica colorazione rossa, che, considerato un vero toccasana, viene utilizzato per diverse patologie, soprattutto in caso di ustioni, infiammazioni cutanee ed è indicato anche come cicatrizzante e antirughe.

Mi pare palese che questa pianta, sia per le sue caratteristiche strutturali (ad es. il succo rosso ed il colore dei suoi petali), che per i suoi impieghi, (scottature e irritazioni) è associabile all’elemento fuoco, al calore e quindi alla luce. Basti pensare come la saggezza popolare abbia sempre indicato l’Iperico come valido alleato nell’eterna guerra contro le creature maligne provenienti dal mondo delle tenebre. E che cosa rappresenta la depressione se non uno stato d’animo legato all’oscurità?

Dell’Erba di San Giovanni, nella pratica, io conosco solo l’essenza floreale Saint John’s Wort, il nome popolare anglosassone della pianta. Utilizzo spesso questa essenza che fa parte del sistema floreale scoperto da Richard Katz e Patricia Kamniski, proprio quando mi accorgo che il cliente ha avuto un lieve “crollo” ed ha bisogno di ritrovare in sé una fiammella vitale. Abbiamo visto che la pianta, con il suo fiore giallo smagliante, porta la luce dove l’oscurità minaccia di avere il sopravvento, il suo effetto mi viene confermato dall’espressione sorridente e lo sguardo vivace di chi ha assunto l’essenza e torna da me dicendo: “il peggio è passato, ora non mi pesa più starmene la sera da sola in casa, mi guardo un film in TV e smetto di rimuginare pensieri tristi”.

Provate questa essenza su di voi in occasione del ritorno all’ora solare ed osservate il vostro stato d’animo… questo a mio avviso resta il modo migliore per capire come “funziona” il fiore.

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Written by Marisa

Floriterapeuta e Counselor, Docente presso l'Unione di Floriterapia, Milano.
Website: http://www.ilcantodiestia.it


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